Ambito/Autore : Ambito fiemmese (da Francesco Sebaldo Unterperger)
Periodo storico: 18° secolo
Anno: seconda metà XVIII secolo
Soggetto: Apparizione di Gesù Bambino a Sant’Antonio da Padova
Luogo di conservazione: Trento, convento di San Bernardino, Torricella
Materia e tecnica: olio su tela, cm 25,6 x 20,3
Provenienza: Cavalese, convento di San Vigilio, biblioteca
Descrizione:
Donata nel 1906 da Antonio Vanzo, come recita l’iscrizione, la piccola tela fu appesa in refettorio, dove la registrano gli inventari novecenteschi. Non sembra essere mai stata sottoposta a restauro e presenta anzi qualche indebito ritocco.
Il dipinto replica un fortunato modello di Francesco Sebaldo Unterperger presso il convento dei francescani a Bressanone. Tra le numerose versioni nella Pinacoteca della Magnifica di Cavalese e in collezioni private del Trentino Alto Adige (si veda da ultimo Kronbichler 2012, p. 428, cat. Gg 194, con un esemplare precedentemente attribuito a Paul Troger), figura la replica attribuita da Felicetti a Cristoforo Unterperger (Cristoforo Unterperger, pp. 119-120, cat. 5).
La redazione del convento dei francescani a Cavalese viene menzionata già da Molinari come opera attribuita a Francesco, in virtù dell’iscrizione a tergo, mentre Felicetti (1933) la dice attribuita a Ignazio. È quindi presentata come autografa di Francesco da Rasmo nell’esposizione del 1962.
Tuttavia questo brano pittorico, benché dignitoso, pare smorzare il vigore inventivo e la pennellata luminosa di Francesco. Se è difficilmente riferibile ad una specifica personalità artistica, recepisce ancora una volta l’intimo calore spirituale dell’invenzione la cui peculiarità è rappresentata dalla visione ravvicinata ed alta, come ad entrare nell’evento prodigioso e renderne partecipe il riguardante.
Fonti: ACPFM, busta 304, Inventario 1927, n. 53; busta 244, Inventario 1960, p. 650, n. 12; SBC Giacomelli 1987/ OA/ 00054000.
Bibliografia: Molinari 1926, p. 301; Felicetti 1933, p. 54; Esposizione di pittura sacra, n. 46; Andreatta 1990, p. 213.