Possiede oltre 220.000 volumi di cui:
1.200 volumi manoscritti di natura varia
310 incunaboli
3.600 Edizioni sec. XVI
5.940 Edizioni sec. XVII
20.160 Edizioni sec. XVIII
40.000 Edizioni sec. XIX
119.000 Edizioni sec. XX-XXI
ALCUNI CENNI STORICI
Fra il 1452 e il 1460 i Francescani dell’Osservanza si costruirono un nuovo convento intitolato a s. Bernardino da Siena, nella località detta alle Ghiaie, fuori le mura della città di Trento, a Sud Est, sulla sponda sinistra del torrente Fersina.
Qui nacque la biblioteca di San Bernardino nel 1494, come fanno fede le note di possesso poste su alcuni volumi incunaboli, tuttora presenti: Hic liber pertinet ad locum sancti Bernardini de Tridento Ordinis Minorum de Obsservantia, 1494, 25 iunii.
Nel 1694 i Riformati abbandonarono il vecchio convento di San Bernardino e ne costruirono uno nuovo non molto lontano, su una collina, accanto ad una preesistente villa del secolo XVI, detta la Torricella Madruzza, mantenendo però la stessa denominazione. Qui venne trasportata la biblioteca, per la quale nel 1754 fu costruito un nuovo locale, ampio e luminoso.
Nel 1970 si aggiunse un nuovo contenitore accanto alla vecchia sala e nel 1996 si ristrutturò una casa rustica collegata mediante passaggio aereo al precedente corpo della biblioteca. Questa divenne la nuova sede per l’apertura al pubblico.
Fra il 1996 e 1997 furono accorpate alla biblioteca di San Bernardino del convento di Trento le sette biblioteche dei conventi periferici, cioè di Arco, Borgo Valsugana, Cavalese, Cles, Mezzolombardo, Pergine e Rovereto: queste biblioteche rimangono però come fondi separati.
La biblioteca possiede personalità giuridica e assunse la denominazione di Fondazione Biblioteca San Bernardino, con proprio statuto.
Notizie tratte da: Stenico Remo OFM, La biblioteca San Bernardino dei Francescani in Trento, Trento 1996